Bello come solo i piccoli calibri sanno essere, prezioso come l’inglesina di Stefano Muffolini, sicuro grazie alla meccanica di tipo Boss, assolutamente perfetto nella resa balistica e nel brandeggio e discretamente caro come tutte le cose belle della vita

testo e foto di Umberto Bertozzi

Aspertiro è la ditta che Sandro Asperti ha aperto già da anni e che commercializza una serie di prodotti per caccia e tiro con i marchi Briley e Armusa. I primi sono strozzatori intercambiabili che non hanno certo bisogno di essere presentati in quanto sono tra i più famosi al mondo. La seconda è la migliore fabbrica di cartucce spagnola, che produce un completo assortimento di munizioni in tutti i calibri per caccia e tiro. La Aspertiro inoltre importa e distribuisce coltelli argentini Gm Knives e americani (texani). Oltre all’attività di importazione con l’Aspertiro di Brescia, il suo titolare, Sandro Asperti, ottimo tiratore con forte propensione per l’elica, è anche un fine intenditore di fucili sia a canna liscia, sia rigata e di tanto in tanto ne costruisce uno che risulta sempre essere un pezzo unico con caratteristiche peculiari e difficilmente ripetibili.
Il fucile che presentiamo è un sovrapposto calibro 28 particolarmente bello e dotato dell’inusuale sistema di apertura a serpentina. Diciamo inusuale in quanto è un sistema abbastanza usato nelle armi di vecchia data che è andato via via cadendo in disuso, sostituito dalla classica chiave di apertura posta in alto, dietro le conchiglie della bascula.


È un sistema che come comodità di utilizzo non ha nulla da invidiare a quello moderno, ma è di più difficile costruzione e quindi più costoso. La linea del fucile, cui è stato imposto il nome di As.So (Asperti Sandro Sovrapposto), è decisamente bella come solo sanno essere quelle dei piccoli calibri: pulita, filante e resa ancora più accattivante dalla mancanza della chiave di apertura che ne snellisce ancor più la linea rigorosamente all’inglese.
Le incisioni, particolarmente ben eseguite, sono di Stefano Muffolini, e prevedono in entrambi i fianchi della bascula un’inglesina che contorna due rosoni floreali e il nome del costruttore situato nella parte anteriore. Anche sul petto, l’inglesina contorna rosoni floreali e si spinge sulla chiave a serpentina e sul guardamano che si prolunga sul calcio nella migliore tradizione dei fucili fini. Il contorno che circonda il pulsante del meccanismo a pompa dell’astina e che si prolunga per parte di essa è inciso a festoni floreali.
Il costo del fucile è di 33.500 euro con l’esclusione delle incisioni. SI tratta di un costo abbastanza elevato, ma non così tanto come potrebbe apparire in quanto le caratteristiche dell’Asso sono tali da giustificarne il costo. Naturalmente tutte le specifiche sono fatte a richiesta dell’acquirente, ivi comprese le incisioni e i legni che sono di qualità superiore. Abbiamo visto fucili con caratteristiche simili costare 80.000 euro o più, così il costo del fucile lo si può porre nella fascia altissima dei fucili fini, ma comunque risulta sepre abbastanza contenuto. Naturalmente non tutti se lo potranno permettere, ma ci auguriamo che chi può non si limiti a metterlo in bacheca ma lo usi a caccia, perché le sue prestazioni sono veramente notevoli, come avremo modo di vedere.

Chiusura tipo Boss

Le canne sono sovrapposte e camerate a 70 (a richiesta 76), naturalmente sono assemblate a demibloc. La lunghezza di quelle del fucile in prova era di 735 mm, ma possono comunque essere richieste di altre lunghezze e le loro strozzature erano ***/*, il loro peso il loro peso di 1.100 g. I bindellini di giunzione sono pieni, così come la bindella che ha uno sviluppo conico con partenza da 7 e arrivo a 4 mm e viene dotata di mirino puntiforme in ottone. Gli estrattori sono automatici e si trovano in mezzo alle due canne. Le molle che li servono sono dietro il loro corpo che sulla mezzeria presenta un nottolino che, inserendosi nelle apposite sedi di bascula, provvede a caricare le molle. Nella parte anteriore del fianco del demibloc, in basso, si trovano i grossi ramponi del sistema tipo Boss che sulla sommità contengono le sedi dei tasselli di bascula. Più avanti si trovano altri due ramponi che contengono le sedi dei perni di basculaggio. I ramponi hanno un percorso a leggero giro di compasso e fra loro si insedieranno quelli sistemati sui fianchi interni della bascula, a formare una chiusura tipo Boss. Sul petto vengono riportati i punzoni del Banco di prova e quelli della Casa costruttrice. Dalla parte anteriore del monoblocco si prolunga sulla mezzeria delle canne una bindellina che servirà di sostegno all’asta. È un piccolo e significativo particolare che testimonia la bontà di costruzione del fucile.

La meccanica

Viene ricavata da un blocco unico di acciaio speciale forgiato e successivamente temprata e cementata. Sul fondo corrono, quasi completamente affogate nell’acciaio, le due slitte che provvederanno a caricare le molle che servono i cani. Immediatamente sotto la culatta si trova il pulsante che permette di rilasciare la serpentina di apertura del fucile, mentre ai lati, nella parte superiore, trovano posto i tasselli che si impegneranno nelle sedi dei ramponi del monoblocco, garantendo la tenuta verticale del fucile. Sulla metà dei fianchi interni è posizionato il rampone che si inserirà fra la ramponatura del monoblocco formando così la chiusura tipo Boss e il primo punto di tenuta orizzontale. Nella parte anteriore, sempre internamente, si trovano i perni cerniera che alloggeranno nelle sedi della ramponatura anteriore del monoblocco e forniranno il secondo punto di tenuta orizzontale. Più in alto si trovano gli inviti per i nottolini degli estrattori automatici. Sull’esterno del fianco destro viene posizionata la serpentina che, premuta, permetterà l’apertura del fucile agendo su una leva posta sul petto di bascula. Il suo aspetto è tartarugato e viene incisa con festoni floreali. A richiesta si può ottenere la tradizionale chiave di apertura. Le batterie sono di tipo Holland & Holland e vengono dotate di molle a lamina poste immediatamente dietro i cani. Il sistema di sgancio è fornito da un monogrillo inerziale, mentre la sicura è la classica manuale standard e viene azionata dall’altrettanto classica slitta, posta dietro al posto dove dovrebbe trovarsi la chiave di apertura tradizionale.

Legni e calciatura

Sono in noce di qualità superiore, tipo D, e vengono costruiti rigorosamente all’inglese con un classico zigrino eseguito a mano a passo fine. L’asta all’interno contiene la croce che sulla base presenta un grosso dente che spingerà indietro le slitte contenute sul fondo della bascula, provvedendo così a caricare le molle che servono i cani. Il sistema di montaggio/smontaggio è del tipo a pompa e viene comandato da un pulsante posto sulla sommità dell’asta. Il suo peso è di 230 g. Il calcio presenta una linea molto bella e termina direttamente con una zigrinatura fatta sulla zona dove si appoggerà la spalla. Il formato standard del calcio è di 370 mm con deviazione 35/50, comunque tutte le specifiche vengono eseguite su ordinazione.

Asso, di nome e di fatto

Il fucile, con 2.730 g, è un peso davvero piuma, ma congruo visto il suo calibro. Sollevandolo per la prima volta fra le braccia si ha l’impressione di un’estrema leggerezza unita però a un temperamento di tutto rispetto. Il “temperamento” dei fucili lo si apprezza soprattutto nei tiri a volo quando, esplodendo i colpi, dimostrano il loro comportamento sotto l’effetto del rinculo e anche le doti di brandeggio che devono sempre essere all’altezza della situazione.
Come d’abitudine abbiamo provato il fucile a fermo e contro il solito cerchio di 750 mm di diametro che ne contiene uno concentrico di 350 mm. Le cartucce usate sono state le Fiocchi GFL 28, caricate con 17 g di piombo12, per un totale di 770 pallini, finite a orlo tondo. La distanza di tiro è stata di 25 m. I risultati sono stati del tutto soddisfacenti e con la prima canna abbiamo piazzato l’89% dei pallini nel cerchio, mentre con la seconda si è raggiunto il 93%. Risultati ottimi, considerando soprattutto l’eccellente distribuzione della rosa su tutta la superficie del bersaglio. La risposta al rinculo è stata del tutto soddisfacente e le canne hanno avuto un impennaggio minimo. Questa è una grande dote per un fucile di piccolo calibro perché più il calibro diminuisce, più le pressioni interne aumentano, con la conseguente possibilità che il fucile tenda a “sbacchettare” un poco. Questo non è successo con l’Asso, che si è sempre comportato più che bene. Va detto che il piombo cal. 12 è molto piccolo e quindi i pallini sono numerosissimi nonostante la bassa grammatura, ciò che però spesso accade in questi casi è che si possano formare degli agglomerati di piombo che possono a volte bucare la carta del centro quasi come se fossero un proiettile. Questo non è avvenuto con il fucile in prova e i pallini erano tutti staccati gli uni dagli altri. Si tratta di un risultato molto buono che depone favorevolmente sia per la qualità delle cartucce, sia per quella delle canne. Per la prova di tiro a volo abbiamo scelto il campo di tiro di Ghedi (BS), specializzato nelle eliche, e abbiamo provato il fucile in tre: chi scrive, il costruttore Sandro Asperti ed Emilio Scaravelli, che conduce l’armeria del campo di tiro e una grande e fornita armeria a Brescia. Naturalmente abbiamo cambiato mnizioni usando le Armusa, importate dallo stesso Asperti, caricate con 21 g di piombo7. I risultati sono stati a dir poco lusinghieri e l’Asso si è dimostrato tale di nome e di fatto, colpendo e sgretolando le eliche come avrebbe potuto fare un calibro 12 e rimanendo ben saldo fra le braccia del tiratore, assecondandone i movimenti senza alcun tentennamento. Questo comportamento ha permesso anche ottimi recuperi di seconda, lasciandoci sbalorditi e quanto mai contenti.
In definitiva si può dire che il fucile in prova, oltre che bellissimo, è anche molto valido sul campo e sarà un eccezionale compagno per chi avrà la fortuna di poterselo permettere e vorrà usarlo.

In poligono

Cartucce usate: Fiocchi GFL 28 con 17g pallini cal. 12
Totale pallini per cartuccia: 770
Distanza di tiro: 25 metri
Strozzature: 1a canna ***, 2a canna *
Cerchio esterno di rosata: 750 mm
Cerchio interno di rosata: 350 mm

Percentuale totale nel cerchio da 750 mm:
1a canna: 89% (685 pallini), 2a canna: 93% (716 pallini)
Percentuale totale nel cerchio esterno:
1a canna: 46% (354 pallini), 2a canna: 45% (346 pallini)
Percentuale totale nel cerchio interno:
1a canna: 43% (331 pallini), 2a canna: 48% (370 pallini)
Distribuzione: molto buona in tutti i settori

Prima canna ***

Seconda canna *

Scheda tecnica Asso cal.28

Costruttore: Aspertiro
Modello: Asso
Calibro: 28
Camera: 70 (a richiesta 76)
Destinazione d’uso: caccia
Canne: sovrapposte, assemblate a demibloc
Lunghezza: 735 mm o a richiesta
Strozzature: *** / * o a richiesta
Bindella: piana, conica con partenza da 7 e arrivo a 4 mm
Mirino: puntiforme in ottone

Estrattori: automatici
Bascula: in acciaio speciale, finita in colore argento
Chiusura: tipo Boss
Batteria: tipo H&H
Grilletto: monogrillo meccanico
Asta: in noce sceltissimo all’inglese
Calcio: in noce sceltissimo all’inglese
Peso: 2.730 g
Finiture: incisioni all’inglesina che circondano festoni floreali sull’intera bascula firmate da STefano Muffolini
Prezzo: € 33.500 valigetta in pelle inclusa ma senza incisioni